La tragedia giapponese vista dai social media

Marzo 14, 2011
Dotflorence

Venerdi , il Giappone è stato sconvolto da un terremoto di un livello storico l'8,9 della scala Richter che ha portato con se un'onda di distruzione e paura in un tutto l'Oceano Pacifico.  Le notizie hanno fatto il giro del mondo in tempo reale con i palinsesti televisi stravolti per seguire l'evento e i giornali online; anche in questo caso come nelle più recenti tragedie di Haiti e del Cile i social media hanno giocato un ruolo molto importante .
Google si è attivato subito mettendo a disposizione il suo Person  Finder attivo sia in Giapponese che in Inglese, un software che permette di fornire e ricercare informazioni sulle persone coinvolte. Twitter si è popolato di Twit  sia in inglese che direttamente in giapponese, gli hashtag #prayforjapan, #japan, #j_j_helpme e #tsunami e il classico #earthquake . Da segnalare anche l'intervento sul blog ufficiale di Twitter , con un post che racchiude tutte le informazioni e le indicazioni di comportamento per l'emergenza in corso. Non poteva mancare anche Facebook nella carrellata dei social network attivi nella diffusione di notizie, in questa carrellata di immagini si vede la diffusione degli status update legati a parole chiave come "giappone" e "terremoto" .
Via via che lo scenario andava delineandosi , le piattaforme multimediali hanno accolto immagini e video dell'evento. Youtube nel canale dedicato al citizen journalism ha raccolto i  primi video mentre Flickr ha raccolto le immagini che venivano scattate nei vari luoghi .
La mappa che vedete qui a lato raccoglie tutti i contenuti prodotti sui vari social network integrati con i luoghi delle scosse ed è stata sviluppata da ESRI . Anche Google ha adattato la sua piattaforma col passare delle ore, aggiornando il suo progetto crisisresponse .
"2011 japanese earthquake and tsunami " è una pagina nella quale sono raccolte tutte le informazioni sulle allerte per la popolazione , la situazione dei trasporti , le notizie in tempo reale , le mappe dei centri di accoglienza con anche la possibilità di donare attraverso Japanese red Cross.
 
Due note a margine :
- Un plauso a @Federation che nel giro di poche ore si è trasformata in punto di aggregazione di tutti i contenuti provenienti dagli operatori di Croce Rossa in stretto contatto col Giappone (qui la galleria di flickr , il sito ufficiale , e l'account twitter)
- Un incoraggiamento a fare di più a Unità di crisi ,che ha aggiornato twitter e facebook ma non ha risposto alle varie domande poste su queste due piattaforme
 
Articolo di Luca Tempestini