Quinta protagonista della nostra rubrica è Elva Conti, guida turistica certificata che da 10 anni lavora sul territorio fiorentino. Elva, durante questa quarantena, si è dedicata alla formazione personale tramite corsi online e soprattutto alla sua bambina di 15 mesi che, oltre all'impegno, le regala molte soddisfazioni!
Ecco le sue risposte in forma integrale, buona lettura!
1. Presentati con le tue generalità (nome cognome, età, luogo di nascita)
Mi chiamo Elva Conti, ho 39 anni e sono nata in Svizzera ma sono cresciuta in Calabria e da vent’anni vivo a Firenze.
2. Presenta la tua struttura/lavoro/missione/ecc.
Lavoro come Guida Turistica abilitata per la città di Firenze e provincia dal 2010 dopo aver terminato gli studi universitari in Lingue e Letterature Straniere.
3. Perché hai deciso di fare questo lavoro?
Ho scelto questa professione in modo così naturale che io la definisco una “Vocazione”, è stato amore a prima vista. Il primo fan è stato il mio futuro marito che vedendomi così aperta e socievole mi ha spinto verso la professione perché ”non mi vedeva chiusa in un ufficio” e, in effetti, dopo la mia prima visita guidata, ho capito che aveva ragione.
4. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più del tuo lavoro?
La mia propensione al contatto umano, all’essere così appassionata all’arte ma anche allo stare in compagnia delle persone mi ha fatto capire che questa professione era cucita perfettamente addosso a me…ecco questo è l’aspetto che mi piace di più del mio lavoro.
5. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di meno?
Quello che invece non amo molto è lo stare un po’ in balia del Meteo (l’estate a 40 gradi e l'inverno a -1 e con pioggia scrosciante) e ovviamente il fatto di dover lavorare seguendo la stagionalità quindi calcolare un 6-8 mesi di lavoro all’anno; un aspetto da non sottovalutare è anche quello della salute e degli infortuni, come tutti i liberi professionisti non ho malattie né ferie e/o congedi pagati.
6. Racconta una tua giornata tipo.
Di solito, la mia giornata lavorativa, iniziava dopo che avevo portato la bambina al nido. Aspettavo i clienti, che per me in genere sono coppie e/o famiglie, alla basilica di Santa Maria Novella e iniziavo il percorso che dura 2 o 3 ore a seconda dell'itinerario scelto. Di solito finivo al Duomo in modo da poter iniziare con un’altra coppia o un’altra famiglia e poi a fine giornata rientravo a casa. I percorsi sono tanti e si possono anche costruire insieme al cliente.
In questo periodo di pausa forzata, le mie giornate si sono totalmente trasformate e passo il mio tempo in compagnia di mia figlia e di mio marito in un piccolo appartamento. La situazione non è stata molto semplice soprattutto per mia figlia che dopo qualche tempo chiusa in casa ha cominciato a dare segni di insofferenza, per questo motivo abbiamo cominciato a cucinare, fare pic-nic sul balcone di casa e creare un piccolo luna park con tanto di palline nel salotto di casa.
7. Che cosa è successo durante questo periodo? Quante cancellazioni hai ricevuto?
Purtroppo in questo periodo ho ricevuto molte cancellazioni, la mia attività legata al turismo si sposa poco bene con una pandemia e anche se le attività piano piano riprenderanno a riaprire, il settore turistico, per questa stagione, è completamente compromesso.
8. Come hai affrontato il primo momento della crisi?
La prima cosa a cui ho pensato a inizio quarantena, è stato quello di voler investire nella mia formazione e nel progetto del mio sito internet. Ho acquistato dei corsi online per capire meglio come sfruttare i social ed ho scritto degli articoli per il mio Blog. Vorrei sicuramente dedicarmi di più a tutto questo ma con una bimba piccola in casa è difficile ritagliarsi dei momenti liberi.
9. Ti senti supportato dalle agenzie o dalle associazioni di categoria?
Faccio parte di un’associazione di categoria (AGT) e in passato ho lavorato molto con le agenzie ma da circa sei anni ho fatto un investimento personale e una scelta precisa al target a cui mi volevo rivolgere e lavoro molto grazie al mio sito come del resto molte altre guide. L’associazione AGT si è spesa per cercare di mantenere un dialogo aperto con il governo e per mantenere vivo l’interesse verso il nostro settore ma le incertezze sono molte e l’attesa sarà ancora lunga. Ho apprezzato particolarmente l’intervista del direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, che durante la sua proposta ha parlato di turismo slow “per creare programmi di viaggi e di visite che offrano un’esperienza migliore, lontana dallo stile ‘selfie e fuggi’ di questi ultimi anni” e ha menzionato anche il mondo delle guide turistiche e la politica dei prezzi applicata alle loro prestazioni, non sempre, adeguatamente considerata.
10. Elenca 3 cose nuove che hai fatto e 3 che ti piacerebbe imparare.
Tra le cose nuove: fare per la prima volta la pastiera napoletana, rimettere a posto la cantina che dal giorno in cui ci siamo trasferiti non avevamo più degnato nemmeno di uno sguardo e poi ho tagliato i capelli a mio marito (anche se nella foto ci sono io) e non è stato semplice, essendo lui un parrucchiere …ma alla fine mi ha detto che ho ‘garbino’ e mi è sembrato soddisfatto e quindi si può dire che ho superato l’esame!
Vorrei inoltre: fare delle nuove fotografie per il mio sito, rivedere tutti i testi e riprendere in mano la lingua portoghese che ultimamente ho un po’ trascurato.
11. Hai avuto supporto dai tuoi clienti o da altre persone?
L’affetto che ho ricevuto da parte dei miei clienti in queste settimane di crisi è stato davvero formidabile, veramente commovente. Ho ricevuto Mail e Messaggi di persone che non vedevo e non sentivo anche da diversi anni. Per me è stato importante vedere come il mio lavoro e il tempo passato insieme sia stato così tanto apprezzato.
12. Quali sono i social che usi di più? Hai delle pagine business?
I social che uso sono Facebook e Instagram ed ho la pagina di Google My Business e ovviamente Tripadvisor.
13. Hai cercato di aggiornare le tue pagine social con argomenti inerenti al momento contingente?
Ho creato post leggeri, che facevano vedere la mia vita in “quarantena” senza entrare troppo seriamente nell’argomento.
14. Hai un piano editoriale a cui fare riferimento in genere? Hai pensato di modificarlo con gli argomenti più inerenti al momento contingente?
Sfortunatamente non ho un piano editoriale ma visto che la situazione di stallo per la mia professione si prolungherà molto, è uno degli obiettivi che mi sono prefissata.
15. Pensi che il turismo tornerà ad essere un’attività dominante nel nostro Paese?
Sicuramente il turismo ritornerà a risplendere con forza, non adesso ovviamente, dovremmo aspettare la stagione successiva. L’essere umano è fortunatamente "un animale sociale" ed è molto curioso, non potrà stare troppo senza viaggiare.. Noi quindi lo aspetteremo a braccia aperte!
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by Alessandra Andreani
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