Oggi i viaggiatori non aprono più dieci siti per organizzare un weekend: chiedono tutto direttamente a ChatGPT, Gemini o Perplexity. “Fammi un itinerario”, “Consigliami un museo tranquillo”, “Dove mangio una fiorentina vera?”.
L’AI risponde. Subito. E spesso cita fonti specifiche.
La domanda è: quelle fonti potrebbero essere le tue?
Dipende da quanto i tuoi contenuti sono comprensibili, affidabili e pronti per essere letti dalle AI.
Qui entrano in gioco tre parole chiave: AIO, LLMO e GEO. Niente paura: vediamole in modo semplice.
AIO, LLMO e GEO
AIO – Artificial Intelligence Optimization
È la base: significa rendere il tuo sito chiaro e ordinato, in modo che l’AI capisca esattamente cosa offri.
Nel turismo vuol dire spiegare senza giri di parole:
- orari reali e aggiornati
- chiusure settimanali dei musei
- come funziona la ZTL
- come prenotare
- quali eventi ci sono in città e quando
L’AIO è la “pulizia di casa”: se tutto è in ordine, l’AI ti capisce al volo.
LLMO – Large Language Model Optimization
Qui si passa alla scrittura.
L’LLMO riguarda come presenti le informazioni, perché se ChatGPT non capisce quello che scrivi… non ti citerà mai.
Per Firenze, questo significa produrre contenuti chiari su:
- come visitare la Cupola del Duomo (senza impazzire)
- la differenza tra Uffizi e Palazzo Pitti
- cosa vedere in un giorno, due giorni, tre giorni
- cosa fare nei quartieri: Oltrarno, Santa Croce, San Niccolò
- opere d’arte spiegate bene e senza paroloni
Più i tuoi contenuti sono chiari, più le AI li usano.
GEO – Generative Engine Optimization
Qui giochiamo nella “serie A” dei motori generativi.
Il GEO serve per far apparire il tuo sito direttamente dentro le risposte sintetiche di:
- Google AI Overviews / AI Mode
- Perplexity.ai
- Bing Copilot
- Atlas
- Comet ...
Immagina una risposta così:
“Per un weekend a Firenze, un hotel consigliato vicino al Duomo è... il tuo.”
Ecco: questo è GEO.
Esempi pratici
1. FAQ utili e chiarissime
Le domande che le AI adorano:
- Come funziona la ZTL?
- Quanto costano gli Uffizi?
- Il Corridoio Vasariano è aperto?
- Dove parcheggiare senza diventare matti?
Risposte brevi, precise e aggiornate = citazioni assicurate.
2. Itinerari belli da leggere (e facili da riassumere)
Gli itinerari funzionano benissimo per Firenze.
Esempi top:
- Firenze in un giorno (versione “no stress”)
- Oltrarno: botteghe, piazzette e vino buono
- Panorami perfetti: Piazzale, Forte Belvedere, Fiesole
Le AI adorano i contenuti con durate, orari, distanze e consigli pratici.
3. Dati strutturati per musei e attrazioni
Aggiungi dati chiari per:
- Uffizi
- Accademia
- Palazzo Vecchio
- Museo Novecento
- Stibbert
Così l’AI sa subito orari, prenotazioni, accessibilità, durata della visita.
Zero confusione.
4. Contenuti sulle esperienze locali
Le AI hanno un debole per:
- botteghe artigiane di Santo Spirito
- ceramiche fatte a mano
- torrefazioni artigianali
- mercati locali
- degustazioni tipiche
Più i contenuti sono “fiorentini veri”, più vengono citati.
5. Eventi sempre aggiornati
Le AI vogliono sapere cosa succede ora:
- Pitti Uomo
- mostre temporanee
- Firenze Marathon
- eventi estivi e natalizi
- aperture speciali
Un contenuto aggiornato batte qualsiasi testo generico.
6. Chi sei? Dillo bene.
Le AI citano chi è affidabile.
Perciò non nasconderti:
- sei una guida certificata?
- lavori da anni nel turismo?
- sei un museo riconosciuto?
- sei un progetto universitario (come nel tuo caso)?
Presentati con chiarezza.
Il turismo sta cambiando velocemente e oggi non basta “avere un buon sito”.
Serve un sito che piace alle persone e parla chiarissimo alle AI.
AIO, LLMO e GEO non sono parole difficili: sono gli strumenti per far trovare la tua Firenze a chi la cerca… anche quando la cerca con l’AI.
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