10 Dicembre 2020: Airbnb si quota alla borsa di New York, l’IPO di Airbnb è ormai sulla bocca di tutti, e il debutto al Nasdaq è un vero successo.
Il campione indiscusso dell’ home rental, famosa piattaforma per gli affitti a breve (ma adesso anche a medio e a lungo) termine di stanze ed appartamenti privati, ha visto un inaspettato rilancio del suo business dopo la dura crisi da pandemia che aveva bloccato l’industria dei viaggi e del turismo.

Nonostante le innumerevoli difficoltà legate al Covid e non solo, le ingenti perdite economiche e le problematiche anche di vecchia data, l’azienda ha dimostrato che è ancora possibile credere nell’home-sharing e nella ripresa del Vacation Rental.
Le azioni di Airbnb erano inizialmente stimate tra i 44 e i 50 dollari, ma sono poi salite posizionandosi tra i 56 e i 60 dollari ad azione. Gli investitori sembrano avere fiducia nella ripresa del mercato del turismo e dei viaggi in generale.
La strategia di Airbnb e la capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti immaginando il futuro: perché Airbnb è più lungimirante di tutte le OTA?
Grandissima la capacità di resilienza di Airbnb, che ha reagito prima e meglio delle altre OTA ad un vero cataclisma chiamato pandemia.
Senza farsi sopraffare dagli eventi, ha subito rivisto la propria strategia e fissato nuovi target guardando al futuro, riuscendo ad ottenere un effetto di rimbalzo che ha portato gli utili a quasi 219 milioni di dollari nel primo trimestre.
Inizia con un imponente finanziamento (“un’iniezione” di circa 2 miliardi di dollari), licenzia un quarto del personale, taglia i costi di marketing e tutti quelli non necessari, e mette in atto un cambio di prospettiva in un’ottica rivolta al futuro, continuando ad investire sulla crescita, l’evoluzione e l’autorevolezza del suo branding.
“Vicino è bello”, titola la home page di Airbnb
Vicino è bello - Esplora i soggiorni nei dintorni alias Go Near - Explore nearby stays, nella sua versione in lingua Inglese.

Lo scorso Maggio, era stato lo stesso Brian Chesky a dirci che «il modo di viaggiare non sarebbe più stato lo stesso».
La piattaforma punta per il momento sui soggiorni di prossimità, possibilmente nel verde e nella natura, in luoghi poco frequentati, dove l’Airbnb, ovvero la casa, ampia, spaziosa, confortevole, accessoriata (magari con fibra ultraveloce fino ad 1 Gigabit al secondo), e dotata di privacy (versus un'anonima stanza d’albergo) risponde appieno alle esigenze di chi cerca un luogo ideale, dove fare smart working (holiday working) e lavorare da remoto, al quale magari si trova anche “costretto” di questi tempi.
Il mio amore per Airbnb, la filosofia della community e del sentirsi a casa: una breve estate in compagnia di Airbnb aspettando la ripresa del turismo
Da host, anzi da Superhost, da sempre prediligo la politica e la filosofia di Airbnb rispetto ad altre OTA. Dalla pandemia in poi ho apprezzato le “mosse” messe in atto dalla piattaforma: dopo la polemica iniziale sulle cancellazioni causa pandemia e la penalizzazione economica per gli host, arrivano però le scuse del CEO Brian Chesky.
Viene messo a punto un protocollo di pulizia straordinario che viene fatto sottoscrivere agli host, si va avanti dando la possibilità per gli host di dare il proprio contributo alla comunità ed ospitare il personale medico sanitario, si insiste sullo smart working e sui viaggi di prossimità, e si parla sempre più di holiday working.
Airbnb spinge sempre più sui soggiorni a medio e a lungo termine, incentivando gli host ad impostare forti sconti per soggiorni più lunghi, soprattutto mensili, essendo ancora impossibile un ritorno alle ferie mordi e fuggi, ai soggiorni di solo svago, spesso per pochissime notti o solo per i weekend.
Le prenotazioni da Airbnb nei mesi di Luglio ed Agosto 2019 a Firenze: diario di una Superhost
Sono una Property Manager di appartamenti in centro a Firenze per la Florence Chic Apartments, e dopo il lockdown della scorsa primavera, ho deciso di riaprire agli affitti a partire dal 1 Luglio, non prima.
Ho sfruttato il mese di Giugno per riorganizzare tutto il mio piano di lavoro: protocollo avanzato di pulizia, taglio delle spese, possibilità di offrire anche il self check-in in ogni appartamento, e dotazione di una connessione ultraveloce, proprio perché ormai molte persone viaggiano lavorando, ed una connessione del genere può fare la differenza nella scelta del proprio Airbnb.
Ho quindi iniziato con l’applicare forti sconti per soggiorni a partire dalle 7 notti in su. Dal 1 Luglio fino a che i numeri delle pandemia lo hanno reso possibile, ho fatto il pieno di prenotazioni, anche se a tariffe molto scontate ovviamente. Alcuni soggiorni hanno avuto una media di circa 4 -7 notti (turisti in visita) mentre altri una durata dai 20 giorni in su, prenotati appunto da coloro chi si spostavano per smart working e/o holiday working, tra questi i cosiddetti nomadi digitali.
I turisti Americani, che in precedenza rappresentavano per me ben oltre il 90% delle prenotazioni, non c’erano più, e sono stati ben pochi gli Italiani, ma ho avuto il piacere di ospitare tantissimi Europei, primi fra tutti Francesi, Belgi e Tedeschi!
Tra i vari appartamenti quello davvero vincente è risultato il bel loft in zona Ponte alla Vittoria, in quanto dotato di parcheggio gratuito, un vero lusso in tempi nei quali la stragrande maggioranza delle persone usa la macchina per spostarsi.
Host e guest community
Credo nella filosofia della community di Airbnb, ed ho apprezzato l’email inviata il 10 Dicembre dove Airbnb ringrazia i suoi host:
“Grazie Elena, Non saremmo qui senza di te. Host come te rendono il mondo un posto più umano e unito. Grazie per aver condiviso il tuo alloggio e le tue passioni, facendoci sentire che le distanze si accorciano. Ci piacerebbe proseguire il nostro viaggio insieme a te.
Grazie per aver reso Airbnb ciò che è.”
Anche un semplice “grazie” può rendere felici di questi tempi, ma al di là del messaggio, questa mail di ringraziamento agli host, proprio nel giorno nel quale Airbnb si quotava in Borsa, non è certo stata casuale.
La piattaforma mira ad una maggiore trasparenza verso gli host, infondendo una maggiore sicurezza anche in tutti coloro che vogliono investire nell'azienda. Airbnb ha infatti dichiarato che intende attirare nuovi ospiti per renderli anche sostenitori del marchio, ma ha anche affermato di voler far crescere il numero e la qualità degli host.
L’approccio di Airbnb è sicuramente diverso da quello di altri portali, infonde fiducia ed ottimismo e come host, ti fa sentire in qualche modo partecipe di questo cambiamento.
Nonostante un lunghissimo anno fatto di lockdown, sofferenze e restrizioni, le persone hanno ancora tanta voglia di viaggiare ed esplorare il mondo, forse anche più di prima. Sembra che il 2021 possa portare con sé una ripresa del turismo, sia pur modesta e probabilmente ancora nell’ambito di un turismo di prossimità. Il trend sarà infatti ancora quello del domestic travel.
Il desiderio di tornare a viaggiare, unito al rilancio aziendale che questa piattaforma turistica è riuscita a mettere in atto, dimostra come Airbnb stia guardando oltre, dimostrandosi forse l’unica OTA davvero lungimirante.
Lo human touch di Airbnb è davvero imbattibile e soprattutto si avverte sia in modalità ‘guest’ che in modalità ‘host’. È la prima vera piattaforma globale nata nel 2008 dove il carattere fondante è la condivisione e come in tutte le sinergie che si rispettino tale condizione è valida sia nel bene che nel male.
Articolo di Elena Nacci per dotFlorence Srl
Florence Chic Apartments - Homes Telling a Local Story
Azienda di gestione appartamenti turistici a Firenze
Via Ghibellina 7A, Firenze
Cell. 338 3124476
Email: info@florencechicapartments.com
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