Alla fine l'ora J e' arrivata...i tamarri del Jersey Shore, il programma pop trash di MTV, sono arrivati a Firenze (o come dicono loro a FIRENZA...).
Che ci vuoi fare? E' lo show biz bellezza...!
Naturalmente prima di tirare le conclusioni sull'immagine che Firenze dara' di se' al giovane pubblico USA ( e al resto del mondo che ha comprato il programma) non resta che seguire con attenzione (e curiosita') l'evolversi della situazione (anche perche' non capita tutti i giorni di avere un reality show in citta')
E non e' poi detto che tutto il male venga per nuocere.
L'immagine di Firenze e dell'Italia potrebbe - anche se vista attraverso le gesta di 6 burini a stelle e strisce - comunque uscirne rafforzata in modo positivo.
Se lo spettatore medio del JS immagina che l'Italia e gli Italiani siano rappresentati da questi 6 ragazzi c'e' la speranza concreta che la loro idea di Italia venga modificata dopo aver seguito per un paio di mesi il reality per le strade, le piazze, i locali di una citta' che oggettivamente non e' abitata solo da guidos e da guidettes...(anche se devo ammettere che qualche fiorentino che ha questa tendenza lo conosco!)
La paura comune (espressa finora) e' che l'immagine che passera' e' quella di una citta' dove e' permesso bere e fare confusione ad ogni ora del giorno e della notte.
Una drinking town festaiola e senza regole.
Ma voglio dare fiducia ai produttori (e ai cameramen!) di MTV che spero non si lasceranno sfuggire l'occasione di mostrare la vita culturale, le bellezze e i monumenti della citta' (che del resto non sono facili da scansare anche solo nel passaggio da un bar di Via de' Benci ad un night club di Santo Spirito..) al pubblico di giovani americani che spaparanzati sui divani con Coca Cola e pop corn seguiranno le avventure dei loro tamarri preferiti a Firenze e dintorni.
E chissa' che a qualcuno di loro non si accenda la lampadina e magari decida - proprio perche' ha visto JS in Florence - di farsi una vacanza da queste parti o magari (addirittura) di venire per un semestre a studiare arte proprio a Firenze?
Si sa le vie del Rinascimento intellettuale e dell'illuminazione spirituale sono infinite (e chissa' che non passino anche attraverso un reality show pop-tamarro-trash?)
Sarebbe dunque meraviglioso se alla fine del loro soggiorno (culturale?) fiorentino una delle guidettes dedicasse al suo guido una bella poesia di Dante, magari recitata a memoria e in Italiano dalle scalinate di Piazza Santa Croce.
E la poesia non potrebbe che essere questa:
Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io
fossimo presi per incantamento
e messi in un vasel, ch’ad ogni vento
per mare andasse al voler vostro e mio;
sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento,
di stare insieme crescesse ’l disio...
E monna Vanna e monna Lagia poi
con quella ch’è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore:
e quivi ragionar sempre d’amore,
e ciascuna di lor fosse contenta,
sì come i’ credo che saremmo noi.
Improbabile.
Ma sarebbe parecchio bello (e secondo me alla fine apprezzerebbe anche il buon Dante)
E comunque diciamocelo...se alla fine del loro soggiorno fiorentino avessero magari imparato anche solo a dire Firenze e non Firenza (vedi video) per noi sarebbe gia' una bella vittoria...o no?
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(Articolo di Marco de la Pierre, docente di teoria e tecnica dei Nuovi Media, Facolta' di Scienze Politiche di Firenze & socio dotFlorence Srl)