Le nuove tendenze di ricerca dopo l’avvento dell’AI: cosa sta davvero cambiando

Novembre 11, 2025
Paolo Ramponi

L’arrivo delle AI conversazionali – ChatGPT, Claude, Copilot e l’AI Mode di Google – ha rivoluzionato il nostro modo di cercare informazioni. Sempre più spesso non “cerchiamo” qualcosa… lo chiediamo direttamente a un assistente. Un cambio culturale enorme.

L’AI è la nuova prima fonte d’informazione

Secondo Pew Research e Ipsos, il 15–18% degli utenti nel mondo considera ormai l’AI come la propria fonte principale.
Per molti, è più veloce, più chiara e più comoda di una ricerca tradizionale. Risposte pronte, spiegazioni semplici, zero fatica.

L’AI entra nella routine quotidiana

Più del 30% delle persone usa l’AI tutti i giorni per:

  • trovare informazioni
  • riassumere testi
  • studiare
  • prepararsi al lavoro
  • fare brainstorming

L’AI non sostituisce il motore di ricerca, ma diventa il nostro co-pilota informativo.

I giovani vogliono risposte pronte

Tra i 18 e i 30 anni, oltre il 60% preferisce una risposta già sintetizzata dall’AI invece della classica lista di link.
La ricerca tradizionale viene vista come:

  • lenta
  • dispersiva
  • ripetitiva

L’AI, invece, taglia il rumore e dà subito ciò che serve.

Motori di ricerca: cambia tutto

La ricerca non è più “scrivo parole chiave → vedo risultati”.
Ora è: “faccio una domanda → ricevo una risposta generata”.

  • Google: 25–30% delle ricerche mostra un’AI Overview
  • Bing/Edge: 35%+ delle sessioni passa da Copilot

Risultato? Sempre più ricerche finiscono in zero-click: trovi la risposta senza aprire nessun sito.

Una nuova porta d’ingresso all’informazione

Gli analisti prevedono che entro il 2026 l’AI sarà la prima via d’accesso all’informazione per il 25% degli utenti globali.
I motori di ricerca non spariscono: restano sotto il cofano. L’AI diventa l’interfaccia.

Cosa significa per chi crea contenuti?

La SEO cambia pelle

Non basta più posizionarsi su Google. Serve:

  • essere presenti nelle risposte AI
  • scrivere in modo chiaro e strutturato
  • rafforzare autorevolezza e reputazione

Contenuti più sintetici e più utili

Gli utenti si aspettano:

  • risposte rapide
  • contenuti modulari
  • informazioni affidabili e verificabili

La reputazione è tutto

Se l’AI decide quali fonti citare, chi crea contenuti deve:

  • assicurare qualità
  • essere trasparente
  • mantenere coerenza e affidabilità

Da ricerca a conversazione

La novità più grande è culturale: non stiamo più cercando, stiamo conversando.
E questo cambia le regole:

  • domande più lunghe
  • richieste contestuali
  • processi di ricerca “a dialogo”

È un nuovo modo di pensare l’informazione.

L’AI non manda in pensione la ricerca tradizionale: la sta trasformando.
Gli utenti vogliono risposte immediate, intelligenti e senza fronzoli. I motori di ricerca diventano il motore; l’AI diventa il volto.

Per chi lavora nella comunicazione, nel marketing, nella didattica o nella creazione di contenuti la regola è una:

Adattarsi ora per restare visibili domani!


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