Lettera aperta ad UNIFI :: Parte 2

Ottobre 25, 2011
Dotflorence

Unifi, fuori da qualsiasi classifica mondiale...why?

Unifi, fuori da qualsiasi classifica mondiale...why? Leggi l'articolo...


Dopo l'invio della mia prima mail  ho ricevuto una lettera di risposta dall'Università (che non posso riportare integralmente per motivi di privacy) .
La sostanza della risposta si trova in queste poche  righe:
(...) Il nuovo Decreto Ministeriale 17 e la nuova legge di riforma del
sistema universitario rendono molto più arduo stipulare contratti con
docenti esterni, come ti ho spiegato; per questo motivo - come ti ho
detto nel nostro ultimo incontro - non è possibile rinnovarti
l'incarico. Al contempo, sempre la stessa normativa permette di
stipulare convenzioni con enti pubblici, per questo motivo stiamo
valutando di farlo con l'Ente Regione, dove lavora una persona che
conosco bene, anche perché ho seguito la sua tesi di
dottorato di ricerca e che - a mio avviso - sarebbe in grado di
svolgere degnamente la docenza di un corso che non vogliamo perdere
proprio per i motivi che indichi, sebbene il quadro definito dalle
nuove leggi renda molto più arduo per il nostro sistema universitario
flessibilità e apertura alle innovazioni, come io auspico molto più di
te (...)

Questa la mia mail di risposta al Professore, ma che in realtà - anche in questo caso - è una lettera aperta all'Università italiana (alcuni passaggi si riferiscono 
Caro C.
il mio sfogo non e' diretto a te, anche se tu sei il mio referente, ma e' diretto ad
un'istituzione che dovrebbe essere dinamica, aperta, organizzata, in contatto con il
mondo e che invece appare in molti suoi aspetti lenta, burocratica,  scollegata con la
realta'.
In merito alle critiche ed ai pregiudizi che si sentono sul giornale a me pare di non
ripeterne nessuno ma semmai mi sembra di portarne di nuovi ed originali!
Ho sentito lamentarsi gli studenti indignados, i precari sfigatos, i dottorandi sfavatos
senza futuro e persino degli insegnati asociados...ma mai ho sentito le critiche di un
docente/imprenditore a contratto gratuito dovute alle dinamiche di selezione dei
docenti...spero che di questa originalità me ne darai atto!
Come abbiamo detto (ma e' bene ripeterlo!) l'Universita' Italiana e' ormai declassata da
tutte le Agenzie di rating accademico internazionale e sono sicuro che questo non sia
dovuto solo alla cronica mancanza di fondi ma anche  e soprattutto ad un concetto di
selezione e meritocrazia che ritengo sia malato all'origine.
Nel caso del Corso di Teoria e Tecnica dei Nuovi Media mi chiedo come sia possibile
nominare un altro docente solo perche' l'Universita' ha una convenzione con la Regione.
No davvero, che selezione e' questa? Chi l'ha pensata?
E il bello e' che anche noi Italiani non riusciremmo mai a immaginarci un Professore di
Matematica o di Programmazione del Mit di Boston selezionato solo perche' funzionario di qualche ufficio
dello Stato del Massachusetts!
Ci verrebbero i brividi a sentire una cosa del genere!
Ma quando questo succede in Italia sembra tutto normale.
Ma non lo e'.
Ci sono la' fuori decine/centinaia di giovani talenti (tanti ormai anche piu' giovani di me a
onor del vero..) validi, preparati, pronti a dare tanto...e l'Universita' com'e' messa?

E' costretta a selezionare i futuri docenti fra i dipendenti della Regione solo perche'

c'e' una convenzione con questa Istituzione?

Il fatto di pensare che questo sia normale e' esattamente uno dei motivi per cui le nostre
Universita' sono fuori da tutte le classifiche internazionali!
La persona che state per nominare (o che avete gia' nominato) e' sicuramente valida (non
lo metto in dubbio) ma com'e' possibile che le sue qualita' e il suo curriculum non
vengano confrontati con il mio e con quello di tanti altri giovani validi che avrebbero
bisogno davvero di questo lavoro (se non per soldi, almeno per curriculum o per
esperienza?).
A Firenze e in Toscana in generale ci sono tantissimi giovani preparati che stanno
portando avanti progetti di medio/lungo periodo importanti e innovativi sulle tematiche
dei Nuovi Media.
Ci sono giovani esperti di Comunicazione 2.0, di Nuove Tecnologie, di citizen journalism,
di piattaforme wiki, di programmazione (con competenze trasversali) che lavorano su
progetti che abbracciano i Nuovi Media a 360 gradi (BTO, DADA, Fondazione Sistema
Toscana, Casa della Creatività, Tedx, solo per citarne alcuni...).

 Ma i loro curriculum non verranno mai presi in considerazione dall'Universita'...e
perche'?
Ma perche' non lavorano alla Regione Toscana naturalmente.
C'est la folie!
Se non abbiamo piu' Universita' di eccellenza in questo Paese, dipende da mille  episodi
come questo.
La selezione del corpo docente e' la base.
Ma se la selezione avviene cosi' allora il sistema non può che saltare.
Il mondo va avanti alla velocita' della luce e l'Universita' di Firenze ha un sito che
sembra disegnato negli anni '60, usa una posta degli anni '70 ed ha i nuovi badge che non
vengono rilevati dai vecchi sensori degli ascensori (o viceversa non ricordo ma comunque questo e' il
motivo per cui non me li hanno potuti dare  in 6 mesi di presenza all'Università!)
Credo nell'Istruzione e credo nei giovani e questa e' la ragione per cui ero pronto a
sacrificare parte del mio tempo in modo gratuito.
Prendo atto che le logiche di questo Paese sono incomprensibili e ingiuste.
Me ne dispaccio.
Io naturalmente non mi arrendo, sono un imprenditore e ho tantissimi progetti su cui
lavorare e con cui portare a casa uno stipendio.
Però mi chiedo: quanti giovani pieni di speranza e di buona volonta' che si trovano la loro
strada e le loro speranze sbarrate a causa di queste logiche selettive irrazionali mollano
invece tutto?
Quanti di questi decidono di partire per Londra, Barcellona, Berlino, New York, Melbourne? (e nomino proprio queste città perchè sono quelle dove vivono persone a me vicine, di grande livello culturale, professionale, morale e che hanno deciso di lasciare l'Italia ormai da qualche anno per le difficoltà incontrate ad inserirsi nel mondo del lavoro).
Quanti cervelli giovani e brillanti se ne sono gia' andati per far posto a dipendenti del Comune, della
Regione, della Provincia secondo non si sa quale logica?
Detto questo rinnovo la mia grande stima nei tuoi confronti e confermo la disponibilita'
a dare il mio contributo all'Universita' in qualsiasi momento.
E' chiaro che scrivo a te non perche' ti ritenga responsabile dei mali del sistema ma per
essere sicuro che almeno a te non appaia logico quello che logico proprio non e'!
Cordiali saluti e buona giornata,
Marco de la Pierre
>> Leggi anche:  "Lettera Aperta all'Università di Firenze, Parte 1"