Smart Working, South Working, Chianti Working o Beach Working?

Settembre 6, 2020
Marco Delapierre

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Il dotFlorence team durante il lockdown 2020


DOTFLORENCE 2020. IN ZOOM WE TRUST!
Quest'anno la nostra azienda - dotFlorence Srl - ha lavorato costantemente e senza alcuna interruzione (anzi la mole di lavoro nel 2020 è addirittura aumentata per la nostra squadra).
I tanti progetti cui stiamo lavorando sono stati seguiti full time e molti progetti sono stati chiusi e pubblicati proprio in questi mesi.
Tutto nella norma, regolare, come sempre.
Tranne un piccolo particolare.
Il tempo che il nostro team ha trascorso in ufficio fra Marzo e Settembre 2020 è stato pari a circa il 25% del tempo trascorso in ufficio nello stesso periodo del 2019!
Per mantenere l'idea di routine - a partire dal primo giorno di lockdown - ogni mattina alle 9,30 abbiamo organizzato una Zoom Call con il team per salutarci, fare due chiacchere al volo e per definire le priorità del giorno.
Posso affermare che probabilmente ci siamo scambiati più idee con il nostro team durante le Zoom call mattutine - nelle quali avevamo necessità di ottimizzare lo scambio di informazioni  - che nel periodo pre-lockdown (dove passavamo ogni giorno 8 ore in presenza nello stesso ufficio!)

REMOTE WORKING: LA MIA ESPERIENZA NEL 2020 CONFERMA CHE "SI-PUO'-FARE!"
Io personalmente quest'anno ho lavorato dal salotto della mia casa di Firenze per ca 2 mesi da Marzo a Maggio (durante il lockdown), ho lavorato 12 giorni da un appartamento all'isola di Capraia (a Giugno), ho lavorato 18 giorni dall'appartamento di Winchester, UK (a Luglio) e 10 giorni da un appartamento in un Agriturismo nel Senese ad Agosto.
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Oltre al lavoro in dotFlorence durante il lockdown ho anche portato avanti (sempre via Zoom!) 2 corsi universitari con i miei studenti americani sparsi in tutti gli Stati Uniti e  - insieme al team di Turismo Digitale - abbiamo anche organizzato una decina di webinar con i principali player del settore turistico e con importanti responsabili delle Istituzioni (su tutti - l'interessante webinar con il Sindaco di Firenze!).
Negli ultimi 6 mesi abbiamo organizzato webinar, gestito corsi universitari, creato progetti con imprenditori che hanno la loro sede in tutta Italia.
Tutto questo senza quasi mai andare in ufficio. Uno scenario impensabile anche solo 9 mesi fa!
E invece adesso è la realtà del nostro lavoro
(basti pensare che in dotFlorence abbiamo optato per mantenere il lavoro in remoto la mattina, in ufficio adesso si entra alle 14!).
E questo mi sta facendo riflettere molto sul futuro del lavoro d'ufficio e sulle opportunità che si possono aprire per un Paese come l'Italia.

Il nostro Paese potrebbe infatti diventare una meta naturale per centinaia di migliaia di professionisti, imprenditori, startupper che decidano di trascorrere un periodo di lavoro (una settimana, un mese, sei mesi...) all'estero.

I manager, i quadri ma anche i dipendenti di società e multinazionali Europee, Americane, Asiatiche potrebbero trascorrere un periodo di lavoro in un agriturismo in Toscana, in una masseria in Puglia, in una casa sulla costa Siciliana o Sarda, in uno chalet in Trentino.
Perchè no?
E' chiaramente dimostrato che il lavoro in remoto funziona.
Io ne sono un esempio (insieme a milioni di altri lavoratori nel mondo!).
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IL REMOTE WORKING IN EUROPA
Già prima della pandemia nei Paesi del Nord Europa lavoravano in modalità Remote Working il 27% degli Inglesi e il 37% degli Svedesi e degli Olandesi!
Numeri già impressionanti di per sè (soprattutto se si pensa che prima della pandemia solo il 5% degli Italiani lavorava in remoto) destinati adesso inevitabilmente a crescere.
L'ITALIA POTREBBE DIVENTARE UNA DELLE METE PREFERITE DAI LAVORATORI IN SMART WORKING DI TUTTO IL PIANETA
Per poter attrarre nei prossimi mesi/anni questo tipo di lavoratori l'Italia si deve attrezzare. La prima dotazione è chiaramente la banda larga in ogni località del Paese anche nelle aree più remote.

A ruota i manager delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere devono organizzare degli spazi adatti a questo nuovo target (connessione wi-fi stabile e forte, camere/spazi con sfondi pensati per le Zoom/Google/Skype Call, stampanti, tavoli adatti al lavoro d'ufficio, etc).
Lo Student Hotel di Firenze (dove abbiamo la nostra sede fisica) per esempio si è già attrezzato ed ha creato uno spazio progettato espressamente per i "lavoratori nomadi" (un ufficio con un'estetica pensata - tra l'altro - per risultare perfetta in caso di video call!)

Alcuni nostri clienti in Toscana mi hanno già detto di aver affittato a Luglio ed Agosto 2020 appartamenti e camere a manager che si sono spostati in Italia (con la famiglia) anche per un intero mese con la richiesta specifica di avere a disposizione spazi e attrezzature per lavorare in remoto. Questo mi è stato raccontato sia da una property manager fiorentina che dal direttore di un albergo extra lusso nella campagna di Casole d'Elsa.
La tendenza è chiara.
Le opportunità di crescita sono enormi.
Non resta che prendere consapevolezza di questo nuovo trend ed organizzarsi per attrarre sul nostro territorio e nelle nostre strutture questo nuovo, interessantissimo target.
Seguite i nostri webinar su Turismo Digitale, avremo modo di parlare ancora di questa nuova modalità ibrida di viaggio che mette insieme lavoro, famiglia, vacanza e mondo digitale.
In Web we trust!
RISORSE UTILI:

1. Portale dedicato al remote working: www.remoteyear.com
2. Blog e Network per lavorare in remoto: https://remote.co/
3. Remote working & Lifestyle: www.jacquelinedujour.com/
4. 7 Modi per rendere sicuro il lavoro in remoto: https://blog.storagecraft.com/
5. SouthWorking: così il lavoro in remoto svuota il Nord Italia: https://www.ansa.it/south-working
6. Top ten destinazioni mondiali per il remote working (utile per avere un'idea di come si può giudicare una destinazione): https://blog.wishpond.com/travel-and-work-remotely
Per contattarci:
Sito: www.dotflorence.com
Email: info@dotflorence.com
T . +39 055 362181
Mob. +39 320 298 9613

Articolo by Marco de la Pierre (Founder dotFlorence srl e Turismo Digitale)