Quando si parla di turismo e di marketing del territorio non si può non tenere conto dell'intero "ecosistema" che rende una destinazione turistica più o meno attrattiva. In particolare mi riferisco: alla sicurezza - reale e percepita - di un luogo, all'efficienza dei servizi pubblici, al livello di pulizia delle strade (e penso alle cicche di sigarette e alle cacche di cane, vero flagello in termini di immagine di Firenze..), alla qualità dei servizi privati, alla qualità del cibo (e dei relativi controlli sanitari), etc.etc
LA MIA AVVENTURA "DA TURISTA" NELLA MIA CITTA'...
Recentemente - a Novembre 2012 - mi è capitato di chiamare un taxi per farmi portare dal quartiere di Sant'Ambrogio all'Hotel Salviatino di Firenze (dove avevamo lasciato la macchina in seguito ad un sopralluogo fatto con dei turisti nostri clienti).
Durante il tragitto in macchina ho parlato con i miei compagni di viaggio in Inglese per tutto il tempo e per questa ragione il tassista ha pensato di avere a che fare con dei turisti stranieri (per di più ricchi - aggiungo io - visto che ci stavamo recando in uno degli Hotel più belli della città)...
Il fatto di essere stati percepiti come turisti, stranieri, ricchi è stata certamente la molla che ha spinto il tassista a calcare la mano sul tassametro portando il conto finale a €17,80 per un viaggio di pochissimi minuti (4 km senza traffico!) in un giorno feriale, in orario preserale, all'interno del comune, senza bagagli extra, senza 4° passeggero.
Sul momento ho lasciato perdere - in fondo si trattava di uno scatto sul tassametro di pochi Euri aggiuntivi (circa 6€) - ma poi ho deciso di andare a fondo su questa storia anche perchè ho pensato che se il tassista l'aveva fatto a me - perchè mi aveva scambiato per un turista - avrebbe continuato a farlo con tutti gli altri viaggiatori, infangando il nome della città e del Paese contribuendo a perpetuare l'immagine che all'estero hanno di noi di furbacchioni e malandrini.
E come cittadino che ama il proprio Paese e come imprenditore del mondo del turismo non potevo certo lasciar correre.
E fino a qui la parte amara della storia.
Ma una volta che ho deciso di reagire ho scoperto - con mia grande sorpresa - che la cooperativa CO. TA. FI. che gestisce il radio taxi 4390 è in realtà molto ben organizzata per gestire i reclami. Ho chiamato dunque il numero messo da loro a disposizione per gestire le lamentele (lo 055 43 777 41) ed il personale addetto ha subito preso seriamente la mia lamentela assicurandomi che avrebbero fatto le indagini sulla corsa effettuata per capire se il prezzo richiesto fosse stato effettivamente maggiore del dovuto.
Nel giro di poche ore sono stato richiamato dal Sig Scarpelli (efficentissimo!) che mi ha informato di aver verificato attraverso il computer tutti i dati della corsa (orario della corsa, tragitto, maggiorazioni applicate) e mi ha confermato che effettivamente erano state applicate maggiorazioni non regolari (in particolare la corsa era stata segnata come extra-comunale con una maggiorazione di circa 6€).
Mi è stato dunque richiesto come avrei voluto il rimborso. E dopo pochi giorni ho ricevuto una lettera di scuse da parte del Presidente (l'efficiente e professionale Claudio Giudici) con allegato il rimborso totale della corsa (anzi pure con qualche Euro in più!). Vedi lettera pubblicata a sx
Ho scritto questo articolo per far capire che è davvero importante lottare per far sì che ogni parte dell' "ecosistema" di una destinazione turistica funzioni in modo corretto, trasparente, efficiente. E perchè questo obiettivo venga raggiunto è importante attivare meccanismi di controllo e di autoregolamentazione a tutti i livelli.
Il caso del 4390 in questo senso è molto positivo e se è vero che la "mela marcia" esisterà sempre è anche vero che gli effetti nefasti di comportamenti scorretti da parte di singoli possono essere arginati se l'organizzazione nel suo complesso persegue i sopracitati valori di trasparenza.
In ogni caso - dopo questa storia - sono consapevole che sarò un cliente ancora più fedele del Radio Taxi 4390 di Firenze perchè la reazione che l'organizzazione ha avuto in seguito all'errore di un proprio dipendente è stata assolutamente esemplare.
Un esempio da seguire per tutte le organizzazioni pubbliche e private che hanno relazioni con i turisti (e con i cittadini) che vivono o trascorrono un periodo di vacanza nella nostra città e nel nostro Paese.
Visto l'esito positivo di questa storia chiedo a questo punto ai dirigenti del 4390 di fare un ulteriore passo: pubblicizzare al massimo questo servizio di "complaints/reclami" anche fra i turisti che usufruiscono dei loro servizi (con la certezza che poi ci sia qualcuno che parli correttamente inglese dall'altra parte del telefono/skype/mail).
La pubblicità dell'area reclami farebbe in primo luogo molto bene all'organizzazione che la promuove (il 4390) e in secondo luogo all'immagine di Firenze con un ritorno anche economico di medio lungo periodo per tutta la filiera turistica (hotel, ristoranti, musei e naturalmente anche cooperative di taxi)...
>> Sito di Radio Taxi 4390
>> Area reclami online 4390 (numero tel reclami: 055 43 777 41)
(Articolo di Marco de la Pierre)