La 6° protagonista della nostra rubrica è Gloria Mottini, Experience Host, consulente commerciale, mediatrice familiare e vulcano di idee e progetti in continuo fermento, con cui ho avuto il piacere di collaborare in un paio di occasioni. L’impegno e la professionalità sono affiancati da spirito di iniziativa, problem solving e creatività e in quest’intervista credo si possano notare …
Ecco le sue risposte in forma integrale, buona lettura!
1. Presentati all’Anagrafe: nome, cognome, luogo e data di nascita …
Gloria Mottini, fiesolana doc (senza solfiti), annata agosto ’82, orgogliosamente leonessa, con un’ascendente vergine che “butta benzina sul fuoco”.
2. Presentati come imprenditrice e raccontaci la tua ‘impresa’.
Le mie sono “imprese” al plurale, perché mi sono sempre tuffata in ogni avventura od opportunità in cui mi sono imbattuta. Una di quelle che amo di più nasce dall’incontro della mia più grande passione il cibo e la sua storia con il turismo esperienziale. Cosa faccio? Organizzo eventi culinari e culturali in cui promuovo il mio territorio attraverso l’insegnamento di ricette di 2.800 anni fa! Ma chi cucinava dalle mie parti a quell’epoca? Gli Etruschi! Ecco quindi che nel 2017 nasce Cook like an Ancient Tuscan, un’esperienza in cui il protagonista è il viaggiatore curioso che si immerge, attraverso la preparazione di ricette antiche ed ancestrali, nella storia e nelle abitudini alimentari che rappresentano le radici della nostra cucina!
Questa attività mi ha permesso di conoscere tantissime persone meravigliose e di intraprendere tante nuove “gesta". Nasce così GloriaMottiniExperience il mio “zibaldone” che racchiude un po’ tutto ciò che sono ed è il nome della mia pagina IG.
Chi è GloriaMottiniExperience e cosa fa? Cucina e condivide prima di tutto, poi cura eventi social per locali e brand, parla a convegni e meeting di “experiences” (anche agli amati DOT LAB), esplora le eccellenze del nostro territorio come micro blogger ed è presidente di ToscanaÈ, un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di valorizzare la Toscana e che ha pubblicato il Digital Bon Ton, la prima guida per instagrammers e imprese all’educazione sui social media. In ciò che resta delle 24 h di ogni giorno sono consulente commerciale per una multinazionale e mediatrice familiare (avendo formazione giudica alle spalle).
3. In quale delle tante attività che svolgi ti senti più rappresentata?
Sicuramente nelle attività che mi portano a contatto con le persone e che stuzzicano la mia vena creativa. Lavorare nel settore dell’Experiential Tourism mi ha arricchito moltissimo: aprire le porte della mia casa di famiglia, in cui sono nata e cresciuta, a viaggiatori provenienti da ogni parte del globo mi ha reso parte di un’ experience di vita insieme ai miei ospiti e mi ha fatto crescere umanamente e professionalmente.
4. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più della tua passione/lavoro?
L’incontro con l’altro, la condivisione di momenti di bellezza, contribuire alla creazione di ricordi memorabili nelle vite dei viaggiatori, la possibilità di sperimentare sempre qualcosa di nuovo, le nuove opportunità, collaborazioni ed i progetti in team che sono sempre dietro l’angolo, la creazione di nuovi legami, le emozioni ….
5. Ci sono degli aspetti che ti piacciono di meno?
La burocrazia che spesso è d’intralcio alle nuove idee / start up e pone sovente “paletti” fastidiosi. In realtà però, con pazienza e creatività … e anche con l’ausilio di professionisti,
si trovano soluzioni percorribili!
6. Racconta, a grandi linee, una tua giornata tipo prima e dopo il Coronavirus.
Ah, che bella domanda! Parliamo di aC (ante Corona) e dC (dopo Corona)!
aC ️: la mia giornata tipo era quella di una meteora super attiva, una pallina del flipper che rimbalzava tra un impegno e l’altro da mattina a sera nutrendosi dell’adrenalina di questo stile di vita e delle soddisfazioni per gli obbiettivi raggiunti, ma anche lamentandosi per la costante “mancanza di tempo”.
dC: il Covid-19 ha imposto a tutti una battuta di arresto mai sperimentata prima, è stato uno choc all’inizio, poi dopo la prima settimana di panico ed introspezione ho cercato un nuovo modo per vivere ed organizzare il tempo, sono uscita a passo di marcia dalla mia zona di comfort e mi sono detta: “qui servono nuove idee”!
7. Che cosa è successo durante questo periodo? Quante cancellazioni hai ricevuto?
Cancellazioni? Tantissime! Tutte le prenotazioni che avevo da marzo ad agosto sono state cancellate. Alcuni di questi clienti hanno riprogrammato i loro viaggi per ottobre, altri hanno rimandato a data da destinarsi, altri ancora hanno preso parte alle experiences on web che ho creato in alternativa a quelle vis a vis. Ho parlato a lungo con tutte queste persone ed ho percepito paura ma anche dispiacere e vicinanza, poiché sanno ciò che stiamo vivendo in Italia.
8. Come hai affrontato il primo momento della crisi?
Il cambio di vita è stato repentino ed ineluttabile. Mi ci è voluto qualche giorno per accettare che tutto era mutato e che anch’io mi sarei dovuta adeguare. L’ultima volta che sono entrata in un supermercato è stato il 12 marzo ed ancora non ci sono tornata. Ho fatto sempre la spesa online ed ho acquistato da produttori locali per sostenere il mio territorio. Vivendo in mezzo ad un bosco ho avuto la fortuna di poter camminare in solitudine nella natura e così ogni giorno ho dedicato del tempo a questa attività che ho scoperto aiuta a pensare ed a calmarsi. Ho scaricato una app conta passi e ho scoperto che nel mese di aprile ho percorso 218 km a piedi. Questo mi ha aiutato a scaricare la tensione e ha favorito l’emergere di nuove idee e strategie per il futuro.
9. Hai aggiornato le tue pagine social con argomenti inerenti al momento contingente?
La risposta è no. Non me la sono sentita di “appesantire” gli animi con argomenti inerenti al lockdown, il web ne era decisamente saturo. Nelle mie pagine social e sul mio neonato blog ho raccontato ricette storiche fiorentine, ho esortato a stare a casa, ho raccontato la mia quarantena e fornito spunti e idee per passare il tempo.
10. Ti sei cimentata in nuove imprese o in nuove attività?
Assolutamente sì! Ed è stato fantastico!
Ho prodotto il mio lievito madre fatto in casa partendo dall’uvetta fermentata (in parole povere ho creato un branco di batteri che devo nutrire ogni due settimane ma che hanno portato la mia ars panificatoria a livelli altissimi)! Ho tenuto alcune cooking classes online usando Skype, Zoom, Messenger, faccio regolarmente delle dirette su Instagram (#cuciniamoinsieme) in cui cucino in diretta con chi mi segue: fissiamo data e ora e chi vuole si limita ad osservare mentre i più temerari preparano gli ingredienti e cucinano con me! L’ultima volta eravamo 9 cucine diverse e abbiamo fatto i bignè! Ho avviato collaborazioni molto stimolati ad esempio con una nutrizionista del Kuwait che attraverso di me promuove la cultura dell’healthy food e della dieta mediterranea nel suo paese (in cui ho scoperto che mangiano un sacco di junk food), sto inoltre collaborando, come docente, ad un progetto di formazione online per futuri experiences hosts.
11. Se lavori con le OTA tipo Airbnb hai ricevuto supporto o linee guida?
Si. Airbnb è partita subito con un progetto pilota per la realizzazione delle experiences online utilizzando Zoom, inoltre come host siamo stati aggiornati costantemente sugli sviluppi della situazione, qualche giorno fa ad esempio ci hanno invitato via mail a partecipare ad una room di brain-storming per parlare di come convertire le experiences per renderle adatte ad un pubblico local. Altre OTA con cui collaboro hanno solo mandato mail di caring senza proporre idee alternative.
12. Ho visto che sei molto attiva sul Instagram e immagino avrai ricevuto molti messaggi dai tuoi guests e nuovi contatti, giusto?
Instagram ed i social in generale sono decollati durante in lockdown. Se pensiamo a quanto tempo trascorrevamo sui social “prima", durante la quarantena l’impennata è stata colossale. L’ho notato subito per l’aumento delle interazioni a post, stories e anche DM.
I miei guests mi hanno scritto costantemente per informarsi sulla situazione e per chiedermi di “intrattenerli” a distanza, ho inoltre conosciuto nuove persone, realtà, aziende e professionisti con cui abbiamo iniziato a pensare insieme allo sviluppo di nuove idee: team building a distanza!
13. Come pensi di organizzarti e di organizzare la tua attività nella Fase 2?
Digital prima di tutto! Abbiamo la fortuna di essere dotati di strumenti formidabili che ci consentono di fare tutto ciò che vogliamo. Quindi la mia attività sarà prevalentemente on web. Contestualmente seguirò con attenzione gli sviluppi e le linee guida iniziando già a programmare l’attività frontale appena sarà di nuovo possibile realizzarla. Ci sono molti elementi da tenere in considerazione: sanificazione, igienizzazione, gestione degli spazi e mantenimento della distanza di sicurezza. Il viaggiatore avrà bisogno di rassicurazioni e di informazioni chiare ed incontrovertibili.
14. Hai un piano editoriale a cui fare riferimento in genere? Hai pensato di modificarlo con gli argomenti più inerenti al momento contingente?
Nel tempo ho sperimentato diverse tipologie di piano editoriale, nessuna delle quali mi ha soddisfatto! È decisamente qualcosa su cui riflettere ed impegnarmi maggiormente, avete suggerimenti?
15. Pensi che a Fase 2 seguirà una Fase 3 e che il turismo, con tutte le sue varianti, tornerà ad essere un’attività dominante nella nostra città e nel nostro Paese?
Certamente! Sono realistica ma ottimista. Penso che il turismo avrà una ripresa lenta ma costante. Il primo a ripartire sarà quello italiano, per questo è necessario che coloro che lavorano nella filiera turistica ripensino ai loro servizi adeguandoli a questa nuova situazione e trovino nuovi linguaggi comunicativi e nuove formule! È un momento di difficoltà che dobbiamo trasformare in opportunità. Poi tornerà anche il turismo internazionale e noi avremo maturato nuove competenze e sviluppato nuove idee da condividere con i viaggiatori da tutto il mondo!
Approfittate della Fase 2 e di una permanenza ancora molto legata al luogo di casa, per approfondire le vostre conoscenze del web marketing per il turismo extra-albeghiero con il team di Turismo Digitale! Partecipate ai prossimi webinar gratuiti in diretta su Facebook insieme a Marco de la Pierre, Paolo Ramponi, Alessandra Andreani, Marco Boni, Marco Nicosia e Luca Parri!
by Alessandra Andreani
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