L’Eterna Domenica e il Content Marketing: cronaca di un Tempo che regala Tempo 

tempo che regala tempo"L'Eterna Domenica e il Content Marketing: cronaca di un Tempo che regala Tempo" sembra il titolo di un buon romanzo ma in realtà è ciò che provo durante questa permanenza forzata a casa, dove tutto sembra essersi fermato, in attesa che il male passi, il virus in qualche modo esaurisca la sua forza e tutto torni alla normalità.
Che cosa lega l'Eterna Domenica al Content Marketing? Azzardo una risposta: riuscire a gestire il tempo a disposizione in modo costruttivo. Nel web troviamo tanti buoni suggerimenti su come passare il nostro tempo, dal fare ginnastica alla possibilità di migliorare le proprie competenze seguendo corsi online, ma non sempre riusciamo a mettere in pratica i buoni consigli.

Sentimenti contrastanti, l’idea di essere in ferie, la preoccupazione e l’ansia per il prossimo the perfect housewifefuturo, si accavallano creando alla fine un ulteriore lockdown personale che ci inchioda nel tedio delle nostre mura. Dobbiamo però fare uno sforzo e riuscire a ottimizzare tutto questo tempo a disposizione, intervallando le lavatrici e le pulizie domestiche con altre attività; un loop da 'massaie forsennate' al quale dobbiamo rubare del tempo costruttivo, magari pensando a progetti rimasti troppo a lungo nel cassetto o pensare a strumenti che possano migliorare la nostra attività lavorativa.

Guardando il triste calendario delle 'non prenotazioni' della mia struttura, ho pensato: "Perché non riguardare tutti i testi dei miei annunci?" Perché non adoperare parte dell'Eterna Domenica per fare un po' di Content Marketing? E così ho iniziato a leggere, scrivere, ottimizzare, alla ricerca di un testo 'perfetto' o almeno che fosse coerente con la mia proposta di valore aggiunto.

“Lockdown time”: l'Eterna Domenica dedicata a costruire il tuo Content Marketing

In questo tempo che si può identificare con un'eterna domenica, perché sembra non finire mai, possiamo prendere i nostri testi e migliorarli, tenendo in considerazione diversi aspetti. Lo stesso Airbnb, proprio in questi giorni, ci invita ad aggiornare i nostri annunci, dandoci tutta una serie di consigli.
Dalla mia piccola scrivania anch’io vi propongo un’attività ed è quella di guardare i testi delle descrizioni dei vostri annunci e dargli, per così dire, una ‘rispolverata’ per fare del buon Content Marketing.
Partiamo dalle base: che cos’è il Content Marketing? Perché se ne sente parlare così tanto? E perché dovrei ‘introdurlo’ nella descrizione delle mie camere, della mia struttura ricettiva, del mio prodotto e/o servizio?
Dire che la mia struttura ricettiva è bella, grande e spaziosa e dotata di tutti i comforts è sicuramente utile ma è un tipo di informazione piatta, senza prospettiva, senza immaginazione, senza identità; in altre parole: comune.
I testi di un sito aziendale, che vende prodotti alimentari, devono essere certamente descrittivi ed evidenziare le caratteristiche peculiari di quei manufatti come qualità, provenienza, certificazioni, ecc. ma anche rispondere a tutte quelle domande ‘latenti’ che stanno alla base di ogni ricerca: da dove provengono i prodotti? Quali sono le connessioni con il territorio? Altre caratteristiche da sottolineare?
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Lockdown time e la risposta della Community DotFlorence

Da oltre un mese anche DotFlorence si è organizzata in modalità smart working per lavorare su progetti e proposte a pieno ritmo e superare il 'Lockdown Time'. L’organizzazione futura prevede anche l’organizzazione dei nostri mitici Lab (che si chiameranno Digital Renaissance Lab (powered by Turismo Digitalefiore all’occhiello della nostra organizzazione e occasione imperdibile per conoscere persone e fare networking.
I tempi sono ancora lunghi almeno per quanto concerne la modalità consueta di preparare un Lab e quindi stiamo lavorando su nuove idee, in modalità online, dove le occasioni per imparare e accrescere le proprie conoscenze non mancheranno.
La nostra Community composta da imprenditori della grande filiera turistica (proprietari e gestori di B&B, agriturismi, ville, appartamenti, castelli, wedding planner, guide turistiche..) ha per noi una grande importanza ed è per questo che abbiamo deciso di inaugurare una nuova rubrica dedicata proprio ai membri della DotFlorence Community!

La nostra inviata speciale: Alessandra Andreani

Alessandra Andreani
La nostra fedele e insostituibile Alessandra Andreani ha ideato una serie di domande, per dare spazio proprio a voi, paladini del turismo e dell’ospitalità, per dare voce a ciò che state vivendo, alle vostre impressioni, idee, sogni partendo magari dalla vostra storia.
Il turismo non si fermerà, l’Italia e le sue bellezze torneranno ad essere meta di milioni di turisti ma la capacità di gestire il fenomeno contingente, in modo resiliente e consapevole, potrebbe fare la differenza.
Voi, persone reali e non istituzioni, con conti da pagare, famiglie da mantenere, situazioni da gestire, come state vivendo il momento attuale? Quali sono le prospettive per il futuro? Quali saranno le leve di partenza affinché si possa parlare di ripresa? Queste e altre domande per cercare, insieme, di dare risposte alle nostre preoccupazioni e condividere alcuni spunti di riflessione.
Ogni settimana, queste le intenzioni, pubblicheremo un articolo, corredato da foto e immagini, proprio per dare risalto e visibilità alla vostra vita quotidiana in questi tempi eccezionali.
Quindici domande attraverso le quali raccontare la vostra storia, esprimere le vostre opinioni in merito a ciò che stiamo vivendo e riflettere sui prossimi passi da compiere.
Il turismo è un'industria che costituisce il 13% del Pil Italiano che da occupazione direttamente o indirettamente a milioni di persone in Italia e nel mondo.
E' un settore chiave della nostra economia e come tale va promosso e tutelato.
Primo articolo: Intervista ad Alberto, manager di casegalante.it
Articolo by Alessandra Andreani
Linkedin: Alessandra Andreani
Alessandra on Airbnb: la Sartoria di Anna e Gianni 
E-mail: a.andreani@dotflorence.com
Mob: +39 347 1621591
Photo di copertina by Alessandro Landozzi
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La nostra nuova rubrica inizia con Alberto Galante, titolare di
un'agenzia di servizi per la gestione della _Alberto Galantelocazione turistica
Case Galante e veterano della Dot Community!
Ecco le sue risposte in forma integrale:
1. Presentati con le tue generalità (nome cognome, età, luogo di nascita)
Alberto Galante, nato a Firenze 59 anni fa.
2. Presenta la tua struttura/lavoro/missione/ecc.
Sono titolare di un'agenzia di servizi per la gestione della locazione turistica per conto dei proprietari, in parole povere faccio "l'appartamentaio".
Gestisco una dozzina di appartamenti, ho un sito che è www.casegalante.it , non ho "missioni filosofiche" alla base della mia attività (tutte cazzate), faccio questo lavoro con passione e dedizione, ma per avere un profitto (!) sia per me che per i miei collaboratori.
3. Perché hai deciso di fare questo lavoro?
Ho cominciato circa 9/10 anni fa; con la mia ex compagna avevamo un'agenzia immobiliare che, oltre la compravendita, faceva la locazione immobiliare settimanale e mensile, ma non giornaliera. Per ampliare la nostra attività, cominciammo a proporre la locazione short-time con alcuni appartamenti (4) selezionati per tastare il terreno in un mondo turistico a noi sconosciuto e considerato complementare alla nostra attività principale di agenzia immobiliare.Successivamente i lavoro è cresciuto e si è evoluto con successo, fino ad oggi. Per strutturare e gestire la crescita dell'attività, ho creato l'agenzia Case Galante con omonimo sito prodotto dalla Dot Florence.
4. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più del tuo lavoro?
"la raccolta della semina" ovvero i risultati del lavoro e dell'organizzazione dei collaboratori, il guadagno. Mi piace la libertà di scelta, l'opportunità di scambiare opinioni con colleghi e ascoltare le esperienze altrui per confrontarle con la mia; mi piace molto lo scambio con le persone/clienti, cogliere le loro emozioni quando arrivano nei miei appartamenti, tessere con alcuni rapporti di amicizia.
5. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di meno?
I limiti culturali dei stessi clienti che accolgo con amicizia e calore, detesto i comportamenti maleducati e irrispettosi, non concedo a nessuno libertà di fare quello che gli pare nei miei appartamenti.
Spesso detesto i clienti, ne ho repulsione, meno male che ho qualcuno che mi aiuta perché io, talvolta, ne ho rifiuto e antipatia. Direi che è sindrome da saturazione, odio delle routine.
6. Racconta una tua giornata tipo._Alberto Galante
L'agenzia è (era) operativa 24h, soprattutto per la risposta ai clienti che scrivono a tutte le ore soprattutto la notte, i nostri tempi di risposta sono entro 20' fino a mezzanotte, l'una di notte. La mattina dalle 6 alle 7 si risponde alle domande brevi anche con l'ausilio di template e si apre (apriva) alle 9:00, ma già alle 8:00 io sono in ufficio.
Fino alle 9:30 si smazza la corrispondenza residua, si fanno tutte le pre-autorizzazioni degli arrivi dei prossimi 15 giorni, si chiudono con l'incasso le pre-autorizzazioni coi check-in del giorno, quindi si fanno partire le squadre dei ragazzi per le pulizie degli appartamenti in check out.
Dalle 10:00 in poi si comunica con i clienti in arrivo e con quelli che arriveranno, si organizza il lavoro dietro le quinte della prenotazione stessa perché  "il successo di una locazione si ha al check-in". La cura del check-in è (quasi) ossessiva, mirata alla verifica degli orari di arrivo fissati,  al rispetto degli stessi, alla preparazione degli appartamenti se ci sono delle richieste particolari, al coordinamento con le squadre delle pulizie ecc. Quindi dalle 13:30/14:00 in poi cominciano (-avano) i check-in fino a sera dove c'era la verifica degli incassi, problematiche/richieste particolari, preparazione del giorno seguente. Attualmente sono in lockdown, come tutti credo, quindi la mia giornata tipo è mirata ad arrivare a sera, senza emozioni.
7. Che cosa è successo durante questo periodo? Quante cancellazioni hai ricevuto?
Dal 13 marzo scorso è finito tutto! Via via sono state cancellate tutte le prenotazioni con arrivo sia immediato che futuro. Tutto il portafoglio per circa 95K si è dissolto in 15 giorni. Disastro totale!
8. Come hai affrontato il primo momento della crisi?_Alberto Galante
Con "testa fredda" per arginare subito tutte le perdite; ho pagato tutti i fornitori che mi avevano fatturato fino al 15 marzo, ho chiesto ed ottenuto la sospensione dei pagamenti successivi, ho contattato tutti i clienti che hanno cancellato offrendo di prenotare direttamente da settembre in poi con uno sconto del 25% (no OTA), ho messo in cassa integrazione il mio collaboratore, agli altri ho dato qualcosa in cash.
Mi sono fermato!
9. Hai approfittato di questo periodo per fare dei lavori di ristrutturazione o altre attività?
Gli appartamenti non sono miei e sono ubicati altrove, ma i lavori di manutenzione li avevo già fatti dal 25 Gennaio a fine Febbraio, vista la bassa stagione avevo già fatto buona parte della manutenzione/ristrutturazione delle case. Purtroppo non ho altre attività...
10. Ti senti supportato dalle OTA di riferimento?
NO!
Lavorando al 95% con Booking.com non ho avuto nessun aiuto, SOLO telefonate dagli sgherri del call center che mi chiedevano di rimborsare questo o quel cliente che aveva cancellato, coi quali magari avevo già un accordo per dare un voucher. Una persecuzione.
Booking.com ha avuto un comportamento vergognoso, oltraggioso, irrispettoso, inopportuno, miope, vessatorio nei miei confronti; mai una riga di incoraggiamento o di aiuto, mai nulla di nulla, solo telefonate (anche notturne) ed email solo a favore dei viaggiatori, mai in mio favore come host. Ho ricevuto ed apprezzato il (famoso) messaggio di Brian Chesky di AIRBNB, col quale lavoro marginalmente purtroppo, che mi ha confortato e mi ha fatto capire quanto meschini e miserabili siano quelli di Booking.com, quanto sia un Signore il sig. Brian Chesky e la OTA da lui fondata.
11. Hai avuto supporto dai tuoi clienti o da altre persone?
Solo morale da alcuni clienti coi quali avevo fatto amicizia e da altri che avevano cancellato loro malgrado.
Solidarietà dai colleghi e amici, nulla di più.
12. Quali sono i social che usi di più? Hai delle pagine business?
Nessuno, detesto i social, probabilmente sbaglio, anzi sicuramente, ma attualmente non ho niente del genere.
13. Hai cercato di aggiornare le tue pagine social con argomenti inerenti al momento contingente?
ovviamente no.
14. Hai un piano editoriale a cui fare riferimento in genere? Hai pensato di modificarlo con gli argomenti più inerenti al momento contingente?
ovviamente no.
15. Pensi che il turismo tornerà ad essere un’attività dominante nel nostro Paese?
Fra 2 o 3 anni, si se ci sarà un nuovo approccio da parte delle OTA, il turismo di massa dovrà evolversi. Nel frattempo sarò morto 10 volte.
Approfittate di questo periodo di lockdown per approfondire le vostre conoscenze del web marketing per il turismo extra-albeghiero con il team di Turismo Digitale! Partecipate ai prossimi webinar gratuiti in diretta su Facebook insieme a Marco de la Pierre, Paolo Ramponi, Marco Boni, Marco Nicosia e Luca Parri!
by Alessandra Andreani


Scopri di più sul mondo di Alberto Galante:
Sito web: www.casegalante.it
OTA: Booking - Airbnb - Trivago
Alessandra Andreani:
Linkedin: Alessandra Andreani
Alessandra on Airbnb: la Sartoria di Anna e Gianni 
E-mail: a.andreani@dotflorence.com
Mob: +39 347 1621591


 

La nostra rubrica continua e la seconda protagonista è Elena Nacci property manager e blogger super impegnata con la famiglia e con un'attività che presto dovrà essere riorganizzata e gestita in modo diverso. Ecco le sue risposte in forma integrale, buona lettura!
1. Presentati con le tue generalità (nome cognome, età, luogo di nascita)
Sono Elena Nacci, nata a San Miniato 43 anni fa, nella bellissima campagna toscana a metà tra Pisa e Firenze.
2. Presenta la tua struttura/lavoro/missione/ecc.
La mia azienda è la Florence Chic Apartments e si occupa della gestione di appartamenti turistici a Firenze e della loro valorizzazione. La mia mission è quella di proporre Homes TellingLocal Story, ovvero alloggi unici e di qualità, romantici, e accessoriati (Netflix ed Alexa tra gli altri), e che riescano a trasmettere un’emozione, raccontando una storia unica che si lega a Firenze ed al suo patrimonio storico artistico.
3. Perché hai deciso di fare questo lavoro?
Ho sempre lavorato nel mondo del turismo, sia in Italia che all’estero: Online Travel Agencies, Seo Copywriting, turismo incoming, realizzazione blog e guide viaggi. Dopo una pausa dedicata totalmente alla famiglia ed ai miei vivaci bambini, decido di rimettermi in gioco avvicinandomi al mondo dell’ospitalità e del Vacation Rental; anche per le indubbie possibilità di ritorno economico.
4. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più del tuo lavoro?
Gli aspetti che mi piacciono di più del mio lavoro sono legati alla possibilità di poter dare “vita nuova” agli appartamenti turistici; amo arredare ogni alloggio in modo particolare, dove elementi antichi e moderni riescono a convivere in armonioso contrasto.
Inoltre, quando ne ho la possibilità, mi piace accogliere i miei ospiti di persona dando loro un caloroso benvenuto.
5. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di meno?
Gli aspetti che mi piacciono di meno sono legati al disbrigo delle pratiche burocratiche, necessarie anche se noiose.
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La nostra rubrica, che ha l’intento di dare voce alla nostra community e a tutti coloro che hanno voglia di raccontare la propria attività e la propria ‘reazione’ al momento attuale, continua il suo percorso con Alberto Lombardi, bike tour leader e CEO di Tuscany Quintessence.
Ecco le sue risposte in forma integrale, buona lettura!
1. Presentati con le tue generalità (nome cognome, età, luogo di nascita)
Alberto Lombardi, anni 25 (per gamba), di Viareggio.
2. Presenta la tua impresa turistica
Tuscany Quintessence nasce con la vocazione di far scoprire la Toscana dei piccoli borghi con tour itineranti in e-bike. Pedalando su strade sterrate immerse nella natura, nel silenzio scopriamo la quintessenza della Toscana fatta di avventura ma anche di wellness, natura arte e storia e food a km0.
3. Perché hai deciso di fare questo lavoro?
Andare in bici tra le colline toscane, circondato da paesaggi stupendi, gustando cibi che fanno fibrillare le papille gustative, in compagnia di persone entusiaste che vogliono divertirsi e conoscere la Toscana, lo chiami lavoro?
4. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più del tuo lavoro?
Tuscany Quintessence mi offre la possibilità di realizzarmi in 3 ambiti: sfruttare le mie competenze di gestione aziendale accumulate in oltre 20 anni di esperienza internazionale, di veicolare la mia creatività che trasferisco sui prodotti, sulla comunicazione e nella gestione degli imprevisti operativi, ma soprattutto mi consente di vivere la vita che ho scelto di fare.
5. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di meno?
All’inizio c’erano svariate cose che mi disturbavano. In particolare ero molto disturbato dalla concorrenza sleale di chi opera nel settore senza averne i titoli. Appassionati di bici che si improvvisano tour operator, che promuovevano bike tour senza rispettare alcuna normativa, mettendo a repentaglio la sicurezza dei partecipanti ma soprattutto la reputazione di una categoria di aziende professioniste. Vi ricordate del turista malmenato durante un bike tour? Con il passare del tempo sono riuscito a capire meglio il mio vantaggio competitivo smarcandomi dalle situazioni che mi stavano strette, trovando il mio Oceano blu.
6. Racconta una tua giornata tipo.
Sveglia ore 7. Passeggiata con Clarissa (amica a 4 zampe) e poi al PC, per gestire email, fare nuovi post e soprattutto migliorare il mio sito web nei contenuti, nel design e nella campagna di marketing, con un occhio sempre su Analytics per capire la correlazione tra le modifiche apportate ed il comportamento dei visitatori. Alla sera un po' di rulli (tipo cyclette) per tenermi allenato e liberare la mente. (altro…)

La quarta protagonista della nostra rubrica è Claudia Moritz Wedding Planner in Tuscany, di origini tedesche ma con una grande passione per la Toscana e per il vino!
Ecco le sue risposte in forma integrale, buona lettura!
1. Presentati con le tue generalità (nome cognome, età, luogo di nascita)
Sono Claudia Moritz, ho 37 anni e sono nata a Lipsia in Germania, ma vivo ormai da 18 anni in Italia, di cui 10 anni in Toscana.
2. Presenta la tua struttura/lavoro/missione/ecc. claudia moritz
Sono una wedding planner, ma preferisco dire che organizzo wine weddings ed eventi 😉 Ecco la parola "vino" dice già tutto: molti dei miei matrimoni ed eventi sono organizzati in tenute di vino, perché le mie coppie non cercano un matrimonio in un castello, vogliono vivere l'emozione della dolce vita italiana e degli aspetti legati all'enogastronomia, e perché no, anche in un modo più sostenibile. I miei matrimoni o i miei eventi sono focalizzati intorno alla tematica del vino e quindi organizzati presso: tenute di vino, luoghi con vista vigneti, destination wedding con degustazioni in cantina o esperienze enogastronomiche; questo concetto si può applicare anche a “family réunions” oppure a “corporate events” che hanno un legame con il mondo del vino.
3. Perché hai deciso di fare questo lavoro?
Il mio percorso professionale è stato abbastanza naturale ed è avvenuto gradualmente. Ho iniziato a lavorare nel mondo del vino nel 2004. All'inizio ho lavorato nel settore dell'ospitalità, cioè nella gestione dell'accoglienza. Poi dal 2006 sono entrata in un'altra azienda dove ho cominciato ad organizzare anche eventi, convention per 200 persone, e poi matrimoni. Dopo essermi trasferita con la mia famiglia in Toscana, ho valutato il fatto che potesse essere il momento giusto per creare un mio progetto, una mia attività, e così, ormai dal 2014, organizzo i miei wine weddings ed eventi.
4. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più del tuo lavoro?
Le emozioni, soprattutto durante le ultime preparazioni e naturalmente i matrimoni stessi. Accompagnare una coppia per quasi o per più di un anno e poi vedere realizzato il loro sogno, è una soddisfazione molto bella e difficile da spiegare. Inoltre, amo conoscere altre persone. Ancora oggi sono in contatto con la maggior parte delle coppie, mi mandano cartoline delle nascite dei loro bimbi o mi chiamano per vedermi quando tornano in Toscana, e qualche volte organizzo anche altri eventi per loro.
Anche in questo periodo continuano a scrivermi, giusto oggi una coppia mi chiedeva se gli potevo consigliare qualche ricetta da fare durante il lockdown che gli ricordasse il loro wedding weekend in Toscana. Mi ritengo davvero fortunata perché si crea un rapporto che spesso dura molto più del lavoro fatto e credo non ci possa essere più soddisfazione e gratificazione di questo.
5. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di meno?
Gli aspetti burocratici. Per aspetti burocratici intendo i documenti da seguire per ottenere i nulla osta per matrimoni, quindi ambasciate, tribunali ecc. e per questo ci vuole tanta pazienza. (altro…)

Quinta protagonista della nostra rubrica è Elva Conti, guida turistica certificata che da 10 anni lavora sul territorio fiorentino. Elva, durante questa quarantena, si è dedicata alla formazione personale tramite corsi online e soprattutto alla sua bambina di 15 mesi che, oltre all'impegno, le regala molte soddisfazioni!
Ecco le sue risposte in forma integrale, buona lettura!
1. Presentati con le tue generalità (nome cognome, età, luogo di nascita)
guida turisticaMi chiamo Elva Conti, ho 39 anni e sono nata in Svizzera ma sono cresciuta in Calabria e da vent’anni vivo a Firenze.
2. Presenta la tua struttura/lavoro/missione/ecc.
Lavoro come Guida Turistica abilitata per la città di Firenze e provincia dal 2010 dopo aver terminato gli studi universitari in Lingue e Letterature Straniere.
3. Perché hai deciso di fare questo lavoro?
Ho scelto questa professione in modo così naturale che io la definisco una “Vocazione”, è stato amore a prima vista. Il primo fan è stato il mio futuro marito che vedendomi così aperta e socievole mi ha spinto verso la professione perché ”non mi vedeva chiusa in un ufficio” e, in effetti, dopo la mia prima visita guidata, ho capito che aveva ragione.
4. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più del tuo lavoro?
La mia propensione al contatto umano, all’essere così appassionata all’arte ma anche allo stare in compagnia delle persone mi ha fatto capire che questa professione era cucita perfettamente addosso a me…ecco questo è l’aspetto che mi piace di più del mio lavoro.
5. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di meno? guida turistica
Quello che invece non amo molto è lo stare un po’ in balia del Meteo (l’estate a 40 gradi e l'inverno a -1 e con pioggia scrosciante) e ovviamente il fatto di dover lavorare seguendo la stagionalità quindi calcolare un 6-8 mesi di lavoro all’anno; un aspetto da non sottovalutare è anche quello della salute e degli infortuni, come tutti i liberi professionisti non ho malattie né ferie e/o congedi pagati.
6. Racconta una tua giornata tipo.
Di solito, la mia giornata lavorativa, iniziava dopo che avevo portato la bambina al nido. Aspettavo i clienti, che per me in genere sono coppie e/o famiglie, alla basilica di Santa Maria Novella e iniziavo il percorso che dura 2 o 3 ore a seconda dell'itinerario scelto. Di solito finivo al Duomo in modo da poter iniziare con un’altra coppia o un’altra famiglia e poi a fine giornata rientravo a casa. I percorsi sono tanti e si possono anche costruire insieme al cliente.
In questo periodo di pausa forzata, le mie giornate si sono totalmente trasformate e passo il mio tempo in compagnia di mia figlia e di mio marito in un piccolo appartamento. La situazione non è stata molto semplice soprattutto per mia figlia che dopo qualche tempo chiusa in casa ha cominciato a dare segni di insofferenza, per questo motivo abbiamo cominciato a cucinare, fare pic-nic sul balcone di casa e creare un piccolo luna park con tanto di palline nel salotto di casa.
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La 6° protagonista della nostra rubrica è Gloria Mottini, Experience Host, consulente commerciale, mediatrice familiare e vulcano di idee e progetti in continuo fermento, con cui ho avuto il piacere di collaborare in un paio di occasioni. L’impegno e la professionalità sono affiancati da spirito di iniziativa, problem solving e creatività e in quest’intervista credo si possano notare …
Ecco le sue risposte in forma integrale, buona lettura!
1. Presentati all’Anagrafe: nome, cognome, luogo e data di nascita …
Gloria Mottini, fiesolana doc (senza solfiti), annata agosto ’82, orgogliosamente leonessa, con un’ascendente vergine che “butta benzina sul fuoco”.experience host
2. Presentati come imprenditrice e raccontaci la tua ‘impresa’.
Le mie sono “imprese” al plurale, perché mi sono sempre tuffata in ogni avventura od opportunità in cui mi sono imbattuta. Una di quelle che amo di più nasce dall’incontro della mia più grande passione il cibo e la sua storia con il turismo esperienziale. Cosa faccio? Organizzo eventi culinari e culturali in cui promuovo il mio territorio attraverso l’insegnamento di ricette di 2.800 anni fa! Ma chi cucinava dalle mie parti a quell’epoca? Gli Etruschi! Ecco quindi che nel 2017 nasce Cook like an Ancient Tuscan, un’esperienza in cui il protagonista è il viaggiatore curioso che si immerge, attraverso la preparazione di ricette antiche ed ancestrali, nella storia e nelle abitudini alimentari che rappresentano le radici della nostra cucina!
Questa attività mi ha permesso di conoscere tantissime persone meravigliose e di intraprendere tante nuove “gesta". Nasce così GloriaMottiniExperience il mio “zibaldone” che racchiude un po’ Experience hosttutto ciò che sono ed è il nome della mia pagina IG.
Chi è GloriaMottiniExperience e cosa fa? Cucina e condivide prima di tutto, poi cura eventi social per locali e brand, parla a convegni e meeting di “experiences” (anche agli amati DOT LAB), esplora le eccellenze del nostro territorio come micro blogger ed è presidente di ToscanaÈ, un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di valorizzare la Toscana e che ha pubblicato il Digital Bon Ton, la prima guida per instagrammers e imprese all’educazione sui social media. In ciò che resta delle 24 h di ogni giorno sono consulente commerciale per una multinazionale e mediatrice familiare (avendo formazione giudica alle spalle).
3. In quale delle tante attività che svolgi ti senti più rappresentata?
Sicuramente nelle attività che mi portano a contatto con le persone e che stuzzicano la mia vena creativa. Lavorare nel settore dell’Experiential Tourism mi ha arricchito moltissimo: aprire le porte della mia casa di famiglia, in cui sono nata e cresciuta, a viaggiatori provenienti da ogni parte del globo mi ha reso parte di un’ experience di vita insieme ai miei ospiti e mi ha fatto crescere umanamente e professionalmente.
4. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più della tua passione/lavoro?
L’incontro con l’altro, la condivisione di momenti di bellezza, contribuire alla creazione di ricordi memorabili nelle vite dei viaggiatori, la possibilità di sperimentare sempre qualcosa di nuovo, le nuove opportunità, collaborazioni ed i progetti in team che sono sempre dietro l’angolo, la creazione di nuovi legami, le emozioni ….
5. Ci sono degli aspetti che ti piacciono di meno?
La burocrazia che spesso è d’intralcio alle nuove idee / start up e pone sovente “paletti” fastidiosi. In realtà però, con pazienza e creatività … e anche con l’ausilio di professionisti,
si trovano soluzioni percorribili! (altro…)

La 7° protagonista della nostra rubrica è Federica Ianniciello, imprenditrice agricola di “Casa Podere Monti”. Durante i nostri Dotflorence Lab abbiamo spesso preso ad esempio un video di Casa Podere Monti, girato ben tre anni fa, ma che regala sempre emozioni allo stato puro!
Federica è una giovane mamma con le idee chiare e la passione nel sangue, che ha saputo reagire in modo resiliente ed efficace alla crisi momentanea.
Ecco le sue risposte in forma integrale, buona lettura!
1. Presentati come all’Anagrafe: nome, cognome, luogo e data di nascita …
Sono Federica, ho 34 anni e sono nata a Poggibonsi in provincia di Siena ma vivo a Casole d'Elsa (il mio adorato paese) da tutta la vita.
2. Presentati come imprenditrice e raccontaci la tua ‘impresa’.casa podere monti
Sono un'imprenditrice agricola con un lunghissimo periodo di "praticantato alle spalle". Quando avevo solo 5 anni i miei genitori hanno deciso di ristrutturare il nostro casale ed entrare già nel lontano 1991 nel mondo del turismo che in quegli anni era in forte ascesa. In pratica sono cresciuta in mezzo a turisti provenienti da tutto il mondo e questo ha influenzato e 'dirottato' anche i miei studi, avendo in mente di portare avanti il progetto della mia famiglia; ho fatto il liceo linguistico e alcune esperienze all'estero sempre per ottimizzare le lingue straniere (soggiorni in famiglie straniere). All'università ho studiato giurisprudenza ma poi ho capito a metà percorso che era meglio approfondire le lingue e il mondo del turismo tramite delle esperienze in altre strutture sempre nella nostra zona.
3. Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più della tua passione/lavoro?
Innanzi tutto Podere Monti è la mia casa e la mia creatura. Potrei dire che vederla crescere e prosperare, riscuotendo un grande entusiasmo da parte dei nostri ospiti mi riempie di soddisfazione. Quindi potrei dire che la cura del podere stesso (e ne richiede tanta!) mi appassiona moltissimo, a cui si aggiunge il mio spiccato interesse a incontrare sempre persone nuove.
4. Ci sono degli aspetti che ti piacciono di meno?
Sicuramente la burocrazia che regolarmente va sbrigata e l'attuazione di certe normative che riguardano il mondo dell'ospitalità ma che spesso poco si adattano in pratica ad un ambiente rurale come il mio.
5. Racconta, a grandi linee, una tua giornata tipo prima e dopo il coronavirus.
Nel mio "prima" non esisteva propriamente una giornata tipo a causa del mio ruolo multitasking qui in azienda. In certe giornate spaziavo dalla pulizia degli alloggi all'accoglienza degli ospiti, in altre mi piscina podere montidedicavo interamente alle cooking classes, in altre ancora al lavoro di back office, gestione delle prenotazioni, cura del giardino, ecc... Nel mio "dopo" ancora non esiste una giornata tipo (complice anche l'arrivo del nostro primo figlio che ha movimentato ancora di più la situazione!) ma ovviamente tutte le attività legate all'accoglienza sono cessate. Sia io che la mia famiglia ci dedichiamo ancora a tempo pieno alla cura del podere che ci prende sempre molto tempo e che penso sinceramente ci abbia salvati. Il poter godere di ampi spazi all'aperto (12 ettari tra coltivazioni e bosco) ci ha permesso di soffrire un po' di meno il distanziamento sociale e conservare una piccola libertà che a molti invece è negata. All'interno della giornata cerco sempre di ritagliarmi qualche ora per poter portare avanti il lavoro di ufficio e mantenermi informata per cercare di essere il più pronti possibile quando ripartiremo.
(altro…)